Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13765 del 29 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:13765PEN

Massima

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La causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. non è applicabile ai reati permanenti di occupazione abusiva di immobili pubblici, in quanto la perdurante aggressione al bene giuridico protetto (patrimonio immobiliare pubblico) e le gravi conseguenze arrecate alla destinazione sociale di tali beni escludono la possibilità di ritenere tenue l'offesa. Inoltre, la nozione di "abitualità" del comportamento, quale condizione ostativa all'applicazione della causa di non punibilità, non presuppone necessariamente una precedente dichiarazione di delinquenza abituale, ma può desumersi dalla reiterazione di condotte delittuose che determinino una ripetuta aggressione al bene giuridico tutelato, come avviene nel caso di occupazione abusiva protratta nel tempo di un immobile pubblico. Pertanto, la particolare tenuità del fatto non può essere riconosciuta quando il reato permanente di occupazione abusiva di immobile pubblico si sia protratto a lungo, in quanto la perdurante compressione del bene giuridico e le gravi conseguenze arrecate alla sua destinazione sociale escludono la possibilità di ritenere tenue l'offesa, anche a voler accedere all'orientamento che ritiene compatibile il reato permanente con la causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. PARDO Ignaz - rel. Consigliere

Dott. PACILLI G. A.R. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/12/2016 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. IGNAZIO PARDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. ROMANO GIULIO, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
Udito il difensore avv.to (OMISSIS) si riporta ai motivi di ricorso e ne chiede l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Con sentenza in …

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