Cassazione penale Sez. V sentenza n. 50645 del 7 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:50645PEN

Massima

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Il reato di minaccia si estingue per remissione di querela, comportando l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna e la condanna della querelata al pagamento delle spese processuali. In caso di diffusione della sentenza, devono essere omessi i dati identificativi delle parti in applicazione della normativa sulla tutela della riservatezza. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il reato di minaccia si estingue per remissione di querela da parte della persona offesa, indipendentemente dalla precedente condanna dell'imputato. Ciò comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna e la condanna della querelata al pagamento delle spese processuali. Inoltre, in considerazione della natura familiare della vicenda, in caso di diffusione della sentenza devono essere omessi i dati identificativi delle parti, in applicazione della normativa sulla tutela della riservatezza. La massima sottolinea come il meccanismo della remissione di querela, quale causa di estinzione del reato, prevalga sulla precedente pronuncia di condanna, imponendo l'annullamento della stessa senza rinvio. Essa evidenzia altresì l'esigenza di tutelare la riservatezza delle parti coinvolte, specie quando la vicenda giudiziaria riguarda ambiti familiari. Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, evitando riferimenti al caso specifico e citazioni non essenziali, al fine di rendere la massima applicabile a fattispecie analoghe.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/03/2016 del GIUDICE DI PACE di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPUTO ANGELO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PERELLI SIMONE;
Il Proc. Gen. conclude per l'annullamento senza rinvio per estinzione del reato per remissione di querela.
Udito il Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso que…

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