Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35614 del 28 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:35614PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La continuazione tra più reati, ai sensi dell'art. 81 c.p., postula che l'agente si sia rappresentato e abbia unitariamente deliberato, almeno nelle loro linee essenziali, una serie di condotte criminose, e non si identifica con il mero programma di vita delinquenziale del reo, che esprime invece l'opzione dello stesso a favore della commissione di un numero non predeterminato di reati. Pertanto, il giudice dell'esecuzione, nel valutare l'applicabilità della continuazione, deve verificare la sussistenza di un disegno criminoso unitario, tenendo conto di indici quali il ristretto arco temporale, l'omogeneità delle violazioni e del modus operandi, nonché l'eventuale finalizzazione dei reati al soddisfacimento di una condizione di tossicodipendenza, senza però identificare automaticamente tale condizione con la prova del disegno criminoso unitario. Il riconoscimento della continuazione non può essere esteso in modo indiscriminato a tutti i reati commessi dal condannato, ma deve essere circoscritto ai soli reati che presentino i suddetti requisiti di unitarietà del disegno criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MANCUSO L. F. A - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/06/2020 del TRIBUNALE di FOGGIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere MANCUSO LUIGI FABRIZIO AUGUSTO;
lette le conclusioni del PG.
Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Dott. Di Leo Giovanni, Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con atto rivolto al Tribunale di Foggia, in …

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