Il procedimento disciplinare a carico dell'avvocato si svolge ed è definito con procedura e valutazioni autonome rispetto al processo penale avente ad oggetto i medesimi fatti, in applicazione del principio di autonomia tra i due procedimenti sancito dalla legge professionale forense. La competenza territoriale del Consiglio distrettuale di disciplina è determinata in base al luogo di commissione della maggior parte degli illeciti deontologici contestati, senza che rilevi il luogo di commissione del reato oggetto di procedimento penale. L'acquisizione degli atti del procedimento penale nel corso di quello disciplinare è legittima, nel rispetto del diritto di difesa dell'incolpato, in quanto prevista dalla normativa di settore. La sospensione del procedimento disciplinare in attesa della definizione del processo penale non è obbligatoria, ma può essere disposta solo ove sia indispensabile acquisire atti e notizie dal procedimento penale. La valutazione della gravità della condotta e dell'adeguatezza della sanzione disciplinare irrogata rientra nell'ambito del potere discrezionale del giudice disciplinare, sindacabile solo per profili di manifesta irragionevolezza.