Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 256 del 2019

ECLI:IT:TARCZ:2019:256SENT

Massima

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Il richiedente il condono edilizio ha l'onere di provare in modo inconfutabile l'effettiva ultimazione dei lavori entro la data utile prevista dalla normativa di settore, rimanendo integro, in difetto di tali prove, il potere dell'Amministrazione di negare la sanatoria dell'abuso. L'Amministrazione, nel valutare la richiesta di condono, è tenuta ad esaminare gli elementi istruttori forniti dal richiedente, motivando adeguatamente il proprio provvedimento di diniego anche in relazione a tali elementi, senza essere obbligata ad una analitica confutazione delle argomentazioni rese dalle parti in sede procedimentale. L'Amministrazione può legittimamente fondare il diniego di condono su documentazione fotografica certificata da un ente pubblico, la quale attesti l'inesistenza del manufatto alla data prevista dalla normativa, senza che il richiedente possa pretendere che l'Amministrazione effettui indagini ulteriori volte a smentire la valenza probatoria di tale documentazione, spettando al richiedente l'onere di fornire prove inconfutabili in tal senso.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/02/2019

N. 00256/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00975/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 975 del 2017, proposto dal sig. ((omissis)), rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato in Catanzaro, ((omissis)), 12, presso l’ Avv. ((omissis));

contro

-Comune di Lamezia Terme, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), tutti domiciliati in Catanzaro, via Nasi n. 18, presso lo studio dell’Avv. ((omissis));
-Dirigente Settore Edilizia Privata e Sportello Unico per L' Edilizia non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del provvedimento prot. n.31963 del 2 magg…

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