Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2807 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:2807SENT

Massima

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L'annullamento d'ufficio di un provvedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 21-nonies della legge n. 241 del 1990, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso avverso tale provvedimento, in quanto la pretesa del ricorrente risulta pienamente soddisfatta nel corso del giudizio. In tali casi, il giudice amministrativo, in coerenza con analoghi precedenti, può disporre la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della particolare situazione determinatasi a seguito dell'annullamento d'ufficio del provvedimento impugnato. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'annullamento d'ufficio di un provvedimento amministrativo, disposto dall'amministrazione in autotutela ai sensi dell'art. 21-nonies della legge n. 241 del 1990, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso avverso tale provvedimento, in quanto la pretesa del ricorrente risulta pienamente soddisfatta nel corso del giudizio. In tali casi, il giudice amministrativo, in coerenza con analoghi precedenti, può disporre la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della particolare situazione determinatasi a seguito dell'annullamento d'ufficio del provvedimento impugnato. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime il principio di diritto fondamentale emergente dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e ha una lunghezza di oltre 10 righe, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 07351/2012
REG.RIC.

N. 02807/2016 REG.PROV.COLL.

N. 07351/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7351 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso Studio Legale Plantade - Colletti in Roma, Via XX Settembre, 118;

contro

Isvap - Istituto Vigilanza Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo (ora Ivass), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Dario A. M. Zamboni, ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso gli stessi in Roma, Via del Quirinale, 21;
Ministero delle Attività Produttive, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero della Gi…

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