Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 18528 del 21 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18528CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'impugnazione deve essere assistita da interesse non solo al momento della sua proposizione, ma anche al momento della sua decisione. La sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente a proseguire il giudizio determina la cessazione della materia del contendere e, conseguentemente, l'inammissibilità del ricorso. Tuttavia, tale sopravvenuta inammissibilità per carenza di interesse non comporta l'applicazione della sanzione del pagamento di un ulteriore contributo unificato, in quanto tale meccanismo sanzionatorio si applica solo per l'inammissibilità originaria del gravame e non per quella sopravvenuta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 3

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ARMANO Uliana - Presidente

Dott. SESTINI Danilo - Consigliere

Dott. DE STEFANO Franco - Consigliere

Dott. SCRIMA Antonietta - rel. Consigliere

Dott. CIRILLO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 20063-2015 proposto da:
(OMISSIS) SPA, in persona del suo Amministratore Delegato pro tempore, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dall'avvocato (OMISSIS), giusta procura speciale in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), (OMISSIS) SPA (OMISSIS);
- intimati -
avverso la sentenza n. 1246/2014 del TRIBUNALE di CATANZARO del 02/04/2014, depositata il 05/06/2014;
udita la relazione della ca…

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