Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 43699 del 14 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:43699PEN

Massima

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Il provvedimento di sequestro e il diniego di revoca del sequestro adottati nel corso della procedura di prevenzione antimafia sono inoppugnabili con ricorso per cassazione, essendo ammissibile unicamente l'opposizione da proporsi nella forma dell'incidente di esecuzione ex art. 666 c.p.p. Ciò in quanto il d.lgs. n. 159 del 2011 (c.d. codice antimafia) ha riproposto il medesimo sistema impugnatorio previsto dalla previgente normativa, per il quale i suddetti provvedimenti non sono soggetti ad alcuna impugnazione, in applicazione del principio di tassatività dei mezzi di impugnazione e dell'impossibilità di interpretazione analogica. Avverso il provvedimento del Tribunale è ammesso il ricorso per cassazione, ma solo per violazione di legge, secondo il principio generale previsto dagli abrogati artt. 4 e 11 della l. n. 1423 del 1956 e art. 3, comma 2-ter, della l. n. 575 del 1965, e ribadito dagli artt. 10 e 27 del d.lgs. n. 159 del 2011. Tale conclusione non è in contrasto con la giurisprudenza che ritiene ricorribile per cassazione il decreto di rigetto della richiesta di confisca non preceduta da sequestro, in quanto tale provvedimento nega l'applicabilità originaria del vincolo reale, diverso da quello che nega la restituzione di un bene già vincolato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. ALMA Marco - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato e assistito dall'avv. (OMISSIS) e dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso l'ordinanza del Tribunale di Milano, n. 134/2012, in data 25 marzo 2016; visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. PELLEGRINO Andrea;
letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANIELLO Roberto, in data 26 luglio 2016, con la quale lo stesso ha chiesto di…

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