Il giudice, nel determinare la pena in continuazione per un reato satellite rispetto a un reato più grave già oggetto di precedente condanna irrevocabile, non è vincolato al limite massimo del triplo della pena inflitta per il reato più grave, ma solo al limite costituito dalla somma delle pene già inflitte con i provvedimenti considerati, secondo la previsione dell'art. 671 c.p.p. Tale disposizione, in ragione della sua specialità, prevale sulla disciplina generale di cui all'art. 81 c.p. Pertanto, il giudice può quantificare l'aumento di pena in continuazione per il reato satellite in misura diversa rispetto a quello già applicato per il reato più grave, purché dia adeguata motivazione in ordine alle specifiche modalità di commissione del fatto e alla maggiore pericolosità dell'imputato, senza che ciò integri una violazione di legge. Le dichiarazioni testimoniali "de relato", rese da testi che hanno riferito quanto appreso dalla persona offesa rimasta ignota, sono utilizzabili nel processo celebrato con il rito abbreviato, in assenza di una specifica richiesta di escussione diretta della persona offesa da parte della difesa, non essendo in tal caso possibile o estremamente difficoltosa la sua identificazione.