Cassazione penale Sez. II sentenza n. 977 del 13 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:977PEN

Massima

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Il giudice, nel concedere il beneficio della sospensione condizionale della pena a un imputato condannato per reati di rapina e lesioni personali a una pena superiore a due anni di reclusione, non è tenuto a disporre l'applicazione obbligatoria della misura di sicurezza dell'allontanamento dal territorio dello Stato, in quanto la valutazione prognostica negativa di ricaduta criminale, che ha condotto alla concessione della sospensione condizionale, risulta logicamente incompatibile con un giudizio di pericolosità sociale dell'imputato, il cui accertamento spetta al giudice di merito. La concessione della sospensione condizionale della pena, infatti, esclude la necessità di applicare ulteriori misure di sicurezza, in quanto dimostra l'assenza di un giudizio di pericolosità sociale dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. SGADARI Giusep - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di Appello di L'Aquila;
avverso la sentenza n. 1057./15 del 21/04/2015 emessa dal Tribunale di Pescara;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione della causa fatta dal consigliere dott. ((omissis));
lette le conclusioni del ((omissis)), il quale ha Sostituto procuratore generale dott. chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATT…

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