Cassazione penale Sez. V sentenza n. 395 del 9 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:395PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (stalking) si configura anche in presenza di uno solo degli eventi alternativamente indicati dalla norma, ovvero lo stato d'ansia o il fondato timore per la propria incolumità o di un prossimo congiunto, oppure il cambiamento delle abitudini di vita della persona offesa. Tali eventi possono essere desunti da elementi sintomatici del turbamento psicologico della vittima, come evincibili dalle sue dichiarazioni o dai comportamenti tenuti successivamente alla condotta denunciata. La procedibilità per il reato di danneggiamento rimane d'ufficio, anche in caso di remissione di querela, quando ricorre la circostanza aggravante di cui all'art. 625 c.p., n. 7 (fatto commesso su cose esposte alla pubblica fede o su beni destinati al pubblico servizio e utilità), in quanto tale aggravante rientra nel modello legale del tipo di illecito. Inoltre, la connessione in senso materiale tra il reato procedibile d'ufficio e quello di stalking, ai sensi dell'art. 612-bis, comma 4 c.p., comporta la procedibilità d'ufficio anche per quest'ultimo reato. Quando il ricorso per cassazione non è manifestamente infondato, il giudice di legittimità può procedere all'annullamento senza rinvio e alla rideterminazione della pena, senza necessità di ulteriori accertamenti di fatto, in applicazione del principio affermato dalle Sezioni Unite nella sentenza "Matrone".

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/05/2018 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BELMONTE MARIA TERESA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore FIMIANI PASQUALE;
Il Proc. Gen. conclude per l'annullamento senza rinvio PER REMISSIONE DI QUERELA;
udito il difensore:
L'AVVOCATO (OMISSIS) ASSOCIA ALLE CONCLUSIONI DEL PG.
RITENUTO IN …

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