Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28046 del 15 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:28046PEN

Massima

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Il falso ideologico in atto pubblico commesso da un privato, di cui all'art. 483 c.p., si configura quando l'attestazione di circostanze non veritiere in una dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio è idonea a trarre in inganno il pubblico ufficiale destinatario, a prescindere dalla concreta realizzazione dell'inganno o dalla verificabilità delle informazioni dichiarate. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla consapevolezza della non rispondenza al vero delle circostanze attestate, senza che rilevi la finalità ingannatoria o la concreta idoneità della dichiarazione a indurre in errore il pubblico ufficiale. Pertanto, la falsa dichiarazione resa in una domanda di condono edilizio, attestante falsamente il cambio di destinazione d'uso e la sopraelevazione di un immobile, integra il reato di falso ideologico, anche qualora il pubblico ufficiale abbia già effettuato un sopralluogo e sia quindi a conoscenza della reale situazione dell'immobile. La successiva dichiarazione di rettifica, volta a correggere l'errore iniziale, costituisce un mero pentimento post-delictum, inidoneo ad escludere la rilevanza penale della condotta precedente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MU. AL. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2298/2009 CORTE APPELLO di GENOVA, del 09/03/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/01/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ELISABETTA ROSI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Guglielmo Passacantando, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

La Corte di Appello di Genova, con sentenza del 9 marzo 2010,, confermand…

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