Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 32048 del 19 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:32048PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari per l'applicazione della misura della custodia cautelare in carcere in relazione ai delitti di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, deve effettuare un'attenta disamina delle specifiche circostanze del caso concreto, senza limitarsi a un automatico ricorso alla presunzione di pericolosità sociale derivante dalla natura del reato contestato. Anche in presenza di gravi indizi di colpevolezza per il delitto di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, il giudice è tenuto a verificare se le esigenze cautelari possano essere soddisfatte con misure meno afflittive della detenzione carceraria, avendo riguardo a elementi quali il ruolo svolto dall'indagato all'interno dell'associazione, la sua capacità di procurare e movimentare ingenti quantitativi di droga, i precedenti penali, la permanente propensione a delinquere e la concreta possibilità di reiterazione del reato. Solo ove tali elementi dimostrino l'attualità e la concretezza del pericolo di reiterazione criminosa, non fronteggiabile con misure meno gravose, il giudice potrà disporre la custodia cautelare in carcere, motivando in modo puntuale e dettagliato le ragioni della propria decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MENICHETTI Carla - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. TORNESI Daniela R. - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/11/2018 del TRIB. LIBERTA' di CAGLIARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. SIMONE PERELLI;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore;
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di NOLA in difesa di (OMISSIS) che illustrando i motivi del ricorso insiste per l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO…

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