Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38754 del 3 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:38754PEN

Massima

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Il falso in atto pubblico e la turbativa d'asta, pur essendo reati gravi che ledono la fede pubblica e il regolare svolgimento delle procedure di evidenza pubblica, possono essere estinti per intervenuta prescrizione, qualora i giudici di merito, pur giungendo a valutazioni probatorie contrastanti, non siano in grado di accertare in modo inequivocabile la consapevolezza dell'imputato di aver commesso tali illeciti. In tali casi, la Corte di Cassazione, pur non potendo pronunciare una sentenza assolutoria per mancanza di prova, è tenuta ad annullare la sentenza di condanna senza rinvio, in applicazione del principio di favor rei, al fine di evitare che l'imputato subisca una condanna per reati ormai estinti per decorso del tempo. Ciò in quanto, in presenza di valutazioni probatorie contrastanti da parte dei giudici di merito, non può ritenersi raggiunta la prova della colpevolezza dell'imputato oltre ogni ragionevole dubbio, come richiesto dai principi costituzionali e processuali penali. La Corte di Cassazione, pertanto, deve dare prevalenza alla prescrizione del reato, quale causa di estinzione dello stesso, rispetto alla pronuncia di una sentenza di condanna fondata su elementi probatori non pienamente univoci.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/04/2015 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SERGIO GORJAN;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. G. Di Leo che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione.
Udito il difensore l'avv. (OMISSIS) insiste per l'accoglimento del ricorso presentato; in subordine si associa …

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