Il diritto al risarcimento del danno conseguente all'annullamento di un provvedimento amministrativo deve essere azionato entro il termine perentorio di 120 giorni dal passaggio in giudicato della sentenza demolitoria, a pena di decadenza. Tale termine decadenziale non può essere superato né attraverso la proposizione di un ricorso diretto al giudice superiore, né mediante la riassunzione della domanda dinanzi al giudice di primo grado, in applicazione del principio della translatio iudicii, atteso che il decorso del termine di decadenza determina l'irricevibilità della domanda risarcitoria, a prescindere dalle vicende processuali successive. Il rispetto del termine di cui all'art. 30, commi 3 e 5, del Codice del processo amministrativo costituisce, pertanto, un presupposto indefettibile per l'esercizio dell'azione risarcitoria, la cui mancata osservanza comporta l'improcedibilità della domanda, indipendentemente dalla fondatezza della pretesa sostanziale.