Il diniego di sanatoria edilizia per opere realizzate in assenza di titolo abilitativo non può essere superato dal decorso del termine biennale per l'adozione del provvedimento finale, in quanto la normativa regionale toscana non prevede il silenzio-assenso in tali ipotesi, ma soltanto l'inadempimento dell'obbligo di provvedere entro il termine stabilito, senza che ciò comporti l'accoglimento automatico dell'istanza di condono. Pertanto, l'Amministrazione comunale è tenuta a pronunciarsi espressamente sulla domanda di sanatoria, rigettandola qualora accerti che l'opera abusiva non rientri tra quelle sanabili ai sensi della legge regionale, come nel caso di nuova costruzione realizzata senza il prescritto titolo edilizio. La mancata comunicazione del responsabile del procedimento e l'erronea allegazione di una proposta motivazionale riferita ad altro soggetto non inficiano la legittimità del provvedimento finale, purché la motivazione risulti comunque esplicitata attraverso il richiamo ad altri atti del procedimento portati a conoscenza dell'interessato.