Il provvedimento restrittivo della libertà personale, qualora non sia stato impugnato o siano esauriti il riesame e l'eventuale impugnazione in sede di legittimità, acquista la caratteristica della irrevocabilità, la quale - pur non potendosi equiparare alla cosa giudicata, trattandosi di provvedimento emesso allo stato degli atti - tuttavia comporta la preclusione al nuovo esame e alla revocabilità del provvedimento, quando non intervenga alcun fatto nuovo che possa mutare il quadro probatorio già valutato.