Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 3143 del 2022

ECLI:IT:TARPA:2022:3143SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un'opera edilizia abusiva è un atto dovuto e non necessita della previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto si tratta di una misura sanzionatoria per l'accertamento dell'inosservanza di disposizioni urbanistiche, secondo un procedimento tipizzato dal legislatore. Il mero decorso del tempo non può legittimare l'edificazione senza titolo né far sorgere un affidamento tutelabile al mantenimento di una situazione di fatto abusiva e contra legem. Il diritto all'abitazione, pur costituendo un diritto fondamentale, non ha portata tale da rendere illegittimi gli ordini di demolizione degli abusi edilizi, in quanto l'interesse della collettività al rispetto e all'effettiva applicazione della normativa in materia di edilizia e urbanistica deve ritenersi prevalente sul diritto individuale di conservare un immobile abusivamente realizzato, anche se costituente l'unica abitazione del contravventore. La demolizione dell'opera abusiva, pertanto, non contrasta con il diritto al rispetto della vita privata e familiare e del domicilio di cui all'art. 8 CEDU, configurandosi come una legittima sanzione ripristinatoria volta a rimuovere la lesione di un bene o interesse costituzionalmente tutelato e a ripristinare l'equilibrio urbanistico-edilizio violato.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/11/2022

N. 03143/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00373/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 373 del 2017, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato Girolamo Rubino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio sito in Palermo, via G. Oberdan n. 5;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Roberta Cannarozzo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- dell'ordinanza di demolizione n. -OMISSIS- del 30 novembre 2016, prot n. 1914084;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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