Cassazione penale Sez. III sentenza n. 4591 del 3 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:4591PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, lett. c), c.p.p., deve essere non solo concreto, ma anche attuale al momento dell'applicazione della misura, desumendosi dalla valutazione complessiva delle specifiche modalità e circostanze del fatto, nonché dalla personalità dell'indagato, desunta da comportamenti o atti concreti e dai suoi precedenti penali, senza che possa rilevare la mera gravità in astratto del titolo di reato contestato. L'attualità del pericolo va intesa non come imminenza della commissione di ulteriori reati, ma come prognosi di commissione di delitti analoghi, fondata su elementi concreti e non congetturali, rivelatori di una continuità ed effettività del pericolo di reiterazione, attualizzata al momento dell'adozione della misura, in modo che l'analisi della personalità e delle concrete condizioni di vita dell'indagato induca a ritenere probabile una ricaduta nel delitto "prossima", anche se non specificamente individuata, né tanto meno imminente, all'epoca in cui la misura viene applicata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/10/2022 del Tribunale di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa DI STASI Antonella;
lette le richieste scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 11/…

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