Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4304 del 2 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:4304PEN

Massima

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Il diritto alla restituzione nel termine per l'impugnazione della sentenza di condanna non può essere riconosciuto all'imputato che, pur avendo avuto conoscenza del procedimento penale a suo carico e della sentenza di condanna, non si sia attivato per impugnarla tempestivamente. Ciò in quanto l'istituto della restituzione nel termine, previsto dall'art. 175 c.p.p., è finalizzato a salvaguardare l'imputato che, per cause non a lui riconducibili, abbia incolpevolmente ignorato l'esistenza di un procedimento penale a suo carico e della relativa sentenza di condanna. Pertanto, qualora l'imputato abbia avuto conoscenza del procedimento e della sentenza, è suo onere attivarsi per impugnarla entro i termini di legge, non potendo invocare l'applicazione dell'art. 175 c.p.p. Inoltre, la presenza di un difensore di fiducia nominato dall'imputato per assistere nel giudizio rende di per sé manifesta l'infondatezza della richiesta di restituzione nel termine, in quanto, in assenza di specifiche allegazioni contrarie, si presume che l'imputato abbia avuto effettiva conoscenza del procedimento e del relativo esito decisorio attraverso il proprio difensore. Pertanto, il diritto alla restituzione nel termine per l'impugnazione non può essere riconosciuto all'imputato che, pur avendo avuto conoscenza del procedimento e della sentenza di condanna, non si sia attivato tempestivamente per impugnarla, né possa invocare l'interruzione del rapporto di difesa fiduciaria con il proprio legale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO A. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 231 /2015 CORTE APPELLO di MILANO, del 22/05/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GUARDIANO ALFREDO;
lette le conclusioni del PG Dott. GALLI Massimo, che si e' determinato per l'inammissibilita' del ricorso.
FATTO E DIRITTO
1. Con l'ordinanza di cui in epigrafe la corte di appello di Milano rigettava la richiesta formulata da (OMISSIS), ai sensi dell'articolo 175 c.p.p., di restituzione nel…

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