La convenzione urbanistica per l'assegnazione di aree in un Piano per gli Insediamenti Produttivi (PIP) rientra nella categoria degli "accordi sostitutivi" del provvedimento amministrativo di cui all'art. 11 della legge n. 241/1990, per i quali è prevista la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. Tali convenzioni, pur prevedendo un corrispettivo presunto per l'assegnazione dei lotti, possono contemplare clausole che consentono la rideterminazione del prezzo finale in base a parametri e criteri prestabiliti, senza che ciò integri i presupposti per la risoluzione del contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta ai sensi dell'art. 1467 c.c. Qualora la convenzione riconosca espressamente all'impresa assegnataria la facoltà di recedere unilateralmente in caso di superamento di una determinata soglia di prezzo, il recesso potrà essere esercitato senza effetto retroattivo, operando ex nunc, salvo diversa previsione contrattuale.