Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 917 del 2019

ECLI:IT:TARTOS:2019:917SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata, pur essendo un diritto fondamentale, non può essere esercitato in modo da arrecare pregiudizio agli interessi della collettività. L'amministrazione comunale, nell'esercizio dei propri poteri di controllo e vigilanza sull'attività edilizia, è tenuta a valutare con particolare attenzione le istanze presentate dai privati, verificando attentamente la conformità degli interventi edilizi alle norme urbanistiche e di tutela ambientale, al fine di contemperare adeguatamente il legittimo interesse del proprietario con l'interesse pubblico alla corretta gestione del territorio. Pertanto, l'inerzia dell'amministrazione comunale nel rilasciare il provvedimento di diniego di un'attività edilizia, pur in presenza di profili di illegittimità, non può essere considerata sufficiente a determinare la formazione di un titolo abilitativo tacito, in quanto ciò contrasterebbe con il principio di legalità che deve informare l'azione amministrativa. Inoltre, il mancato esercizio del potere di autotutela da parte dell'amministrazione comunale, volto a rimuovere eventuali interventi edilizi illegittimi, non può essere considerato come una rinuncia all'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo, essendo necessario che l'amministrazione valuti attentamente tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti, al fine di adottare la soluzione più idonea a contemperarli adeguatamente.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/06/2019

N. 00917/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01398/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1398 del 2006, proposto da
La Corte Orazio e De Rigo Ornella, rappresentati e difesi dall'avv. Veronica Dini, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via Galvano Fiamma 27;

contro

Comune di Crespina non costituito in giudizio;

nei confronti

Viganò Wilma, Magri Mario, rappresentati e difesi dagli avv.ti Paolo Carrozza, Chiara D'Aquino, con domicilio eletto presso lo studio Francesco Brizzi in Firenze, via Emanuele Repetti 11;

per l'annullamento

a) della nota del Comune di Crespina 07.07.2006, nella parte in cui respinge la richiesta di provvedimen…

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