Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12289 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:12289SENT

Massima

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L'Amministrazione comunale può legittimamente modificare la destinazione urbanistica di un'area, anche in senso peggiorativo per il proprietario, purché ciò avvenga mediante l'adozione di un nuovo strumento urbanistico generale, prima che si siano radicate posizioni giuridiche soggettive perfette in capo ai privati. Il proprietario non può vantare alcuna legittima aspettativa all'edificazione, né può invocare un presunto difetto di istruttoria, qualora abbia già ottenuto i titoli abilitativi necessari per sfruttare le potenzialità edificatorie del proprio terreno e la nuova destinazione urbanistica non incida negativamente sulla sua proprietà. L'Amministrazione, pertanto, gode di ampia discrezionalità nella pianificazione urbanistica, potendo modificare le precedenti scelte, purché nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Reg. Sent.
Anno 2002
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
- SEZIONE I^ -
composto dai Signori:
Pasquale de Lise, Presidente;
Antonino Savo Amodio, Consigliere;
Carlo Modica de Mohac, Relatore;
ha pronunciato la seguente
s e n t e n z a
sul ricorso n. reg. gen. 13455-1996, proposto dal Sig. Paolo CALVANI, rappresentato e difeso dall'Avv. Fabrizio Michele Romano, unitamente al quale elegge domicilio presso lo studio dell'Avv. Luigi Parisella, in Roma, Via Re Tencredi n.6;
contro
il Comune di Lariano in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'Avv. Roberto Riccardi ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell'Avv. Giovanni Di Battista, in Roma, Via della Giuliana n.38;
la Regione Lazio, in persona del Presidente della Giunta Regionale, non costituitosi in giudizio;
per l'annullamento,
previa sospensione
del Nuovo Piano Regolatore …

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