Cassazione penale Sez. V sentenza n. 50834 del 30 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:50834PEN

Massima

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Il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione si configura quando vi sia un ingiustificato distacco di beni o attività dal patrimonio della società fallita, con conseguente depauperamento patrimoniale e danno per la massa dei creditori, anche in presenza di operazioni infragruppo, salvo che non si dimostri un specifico vantaggio, anche indiretto, a favore della società fallita idoneo a compensare gli effetti negativi dell'operazione. L'elemento soggettivo del reato è integrato dal dolo generico, essendo sufficiente la consapevole volontà di dare al patrimonio sociale una destinazione diversa da quella di garanzia delle obbligazioni contratte, senza che sia necessaria la consapevolezza dello stato di insolvenza dell'impresa o lo scopo di recare pregiudizio ai creditori. La bancarotta semplice documentale è integrata dalla mancata redazione di scritture contabili obbligatorie, come l'inventario delle merci, anche se la disponibilità materiale del bene inventariato sia in capo a un soggetto diverso dalla società fallita, qualora tale omissione abbia consentito l'utilizzazione e la commercializzazione delle merci di proprietà della società fallita da parte di un terzo. Il principio di correlazione tra accusa e sentenza non è violato quando, attraverso l'iter del processo, l'imputato sia stato nella condizione concreta di difendersi in ordine all'oggetto dell'imputazione, anche se la sentenza abbia individuato, tra le varie irregolarità contabili, un particolare aspetto non espressamente contestato nell'imputazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/11/2015 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/10/2016, la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPUTO;
Udito il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. ORSI L., che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
Udito altresi' per i ricorrenti l…

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