Il soggetto sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, anche in caso di violazione di norme diverse dall'obbligo di soggiorno, è punito ai sensi dell'articolo 9, comma 2, della legge n. 1423 del 1956, in quanto tale disposizione, a seguito dell'entrata in vigore della legge n. 155 del 2005, si applica a qualsiasi infrazione commessa dal sorvegliato speciale, indipendentemente dalla natura della violazione. La giurisprudenza della Corte di Cassazione è consolidata nell'affermare tale principio, superando precedenti orientamenti che ritenevano applicabile la sola ipotesi meno grave di cui al comma 1 dell'articolo 9 in caso di violazioni diverse dall'obbligo di soggiorno. Pertanto, il soggetto sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno che commette qualsiasi tipo di infrazione, anche non consistente nella violazione del predetto obbligo, è punito ai sensi del più grave comma 2 dell'articolo 9 della legge n. 1423 del 1956, a seguito delle modifiche introdotte dalla legge n. 155 del 2005.