Cassazione penale Sez. I sentenza n. 48288 del 23 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:48288PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa e l'eccesso colposo nella scriminante non possono essere riconosciuti quando, di fronte a un'azione offensiva inizialmente limitata a un attacco verbale con minacce e insulti, la reazione dell'imputato sia stata attuata in modo calcolato e immediato con l'utilizzo di un mezzo insidioso e micidiale, come il lancio di liquido infiammabile, diretto intenzionalmente contro parti vitali del corpo della vittima, causandole lesioni mortali. In tali casi, la sproporzione tra l'offesa subita e la reazione posta in essere, nonché l'evidente volontà di cagionare la morte della vittima, escludono la sussistenza dei presupposti per l'applicazione delle suddette cause di giustificazione o scusante. Inoltre, il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere correttamente motivato sulla base della gravità delle modalità della condotta, della particolare pericolosità e indole violenta dell'imputato, nonché della sua volontà vendicativa, anche nei confronti dei familiari della vittima, emersa dalle risultanze probatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/03/2017 della CORTE ASSISE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FILIPPO CASA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. MARINELLI FELICETTA che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso:
udito il difensore l'avvocato (OMISSIS) difensore di parte civile chiede la conferma della sentenza e deposita conclusioni e no…

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