Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 426 del 2016

ECLI:IT:TARPA:2016:426SENB

Massima

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La presentazione di una domanda di sanatoria edilizia ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 in epoca successiva all'adozione di un'ordinanza di demolizione di opere abusive, determina l'automatica caducazione dell'ordinanza demolitoria, rendendo inammissibile l'impugnazione successivamente proposta contro tale atto, in quanto il riesame dell'abusività delle opere, provocato dall'istanza di sanatoria, comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Il principio di diritto è che la presentazione della domanda di sanatoria, anche se successiva all'adozione dell'ordinanza di demolizione, ha l'effetto di rendere inefficace quest'ultima, in quanto il procedimento di sanatoria comporta la formazione di un nuovo provvedimento che assorbe e sostituisce quello precedentemente adottato. Pertanto, l'impugnazione dell'ordinanza di demolizione diviene priva di interesse e quindi inammissibile, in quanto il suo oggetto è stato superato dal nuovo procedimento di sanatoria.

Sentenza completa

N. 00039/2016
REG.RIC.

N. 00426/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00039/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 39 del 2016, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis))ò ed elettivamente domiciliati presso lo studio dell’avv. ((omissis)), sito in Palermo, via ((omissis)), n. 27;

contro

il Comune di Raffadali, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento:

- dell’ordinanza n. 2 del 16/10/2015, con la quale è stata ordinata la demolizione delle opere abusive realizzate nell’immobile di loro proprietà, sito in contrada Poggio S. Antonio, ubicato al foglio di mappa 17, particella n. 1558 (ex part. 12) del Comune di Raffadali;

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