Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34007 del 3 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:34007PEN

Massima

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Il metodo mafioso si caratterizza per la capacità di intimidazione, la forza di assoggettamento e la condizione di omertà che il gruppo criminale organizzato riesce a imporre sul territorio di riferimento, attraverso l'utilizzo della violenza, delle minacce e di altri mezzi di coercizione, al fine di realizzare il proprio programma criminoso, che si concretizza principalmente in attività estorsive e altre condotte delittuose volte a garantire il pieno dominio del contesto locale. La partecipazione all'associazione mafiosa è integrata dalla consapevole adesione al vincolo associativo e dal contributo, anche minimo, fornito dal singolo sodale alle attività del gruppo, come l'interessarsi delle esigenze economiche dei membri detenuti, che costituisce una delle connotazioni tipiche della solidarietà mafiosa. Le condotte delittuose poste in essere nell'interesse dell'associazione, come gli attentati incendiari e le estorsioni, sono idonee a rafforzare la gravità indiziaria della partecipazione del singolo alla consorteria criminale, in quanto espressione del comune programma criminoso. L'aggravante di cui all'art. 7 della legge n. 203 del 1991 trova applicazione quando le condotte delittuose sono commesse avvalendosi del metodo mafioso o al fine di agevolare l'attività delle associazioni di tipo mafioso, indipendentemente dalla prova della partecipazione del singolo all'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CARCANO Domenic - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierlui - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 924/2014 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 01/09/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BENEDETTO PATERNO' RADDUSA;

sentite le conclusioni del PG Dott. VIOLA A. P. per l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che insiste nel ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS), tramite il difensore fiduciario, impugna l'…

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