Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18347 del 9 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:18347PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la legittimità di una sentenza di condanna, è tenuto a verificare la correttezza e la logicità della motivazione adottata dai giudici di merito, senza poter riesaminare nel merito gli elementi probatori posti a fondamento del giudizio di responsabilità. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a riprodurre pedissequamente le censure già formulate in sede di appello, senza confrontarsi specificamente con le argomentazioni addotte dalla Corte territoriale per superare tali doglianze, è destinato all'inammissibilità per difetto di specificità. Analogamente, le critiche al trattamento sanzionatorio, se meramente assertive e prive di una puntuale confutazione della motivazione adottata dai giudici di merito, non possono essere accolte in sede di legittimità. Infatti, la valutazione delle circostanze attenuanti generiche e la determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui all'art. 133 c.p., rientrano nella discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione è insindacabile in cassazione, salvo che non risulti manifestamente illogica o contraddittoria. Inoltre, l'omesso esame di un motivo di appello non comporta l'annullamento della sentenza quando la censura, se esaminata, non sarebbe stata in astratto suscettibile di accoglimento, in quanto l'omessa motivazione sul punto non arreca alcun pregiudizio alla parte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/11/2019 della Corte d'appello di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
Udito il Sostituto Procuratore generale DALL'OLIO Marco che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
Udita l'Avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo accogliersi il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata in questa s…

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