Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29808 del 17 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:29808PEN

Massima

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Il condannato gravato da recidiva reiterata specifica nel quinquennio non può essere ammesso più di una volta alla misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale, in quanto l'articolo 58 quater, comma 7 bis, dell'ordinamento penitenziario prevede tale divieto per i casi di recidiva di cui all'articolo 99, comma 4, del codice penale. Pertanto, il Tribunale di Sorveglianza non può concedere nuovamente tale beneficio al condannato che in passato ne abbia già usufruito, dovendo invece valutare la sua posizione alla luce della sentenza costituzionale n. 79/07 che ha inciso sulla disciplina della recidiva. Il principio di diritto è volto a garantire il rispetto della normativa penitenziaria, evitando che il condannato recidivo reiterato possa abusare delle misure alternative alla detenzione, al fine di assicurare l'effettività della pena e la tutela della collettività.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di MILANO;

nei confronti di:

1) CA. FR. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 13/01/2009 TRIB. SORVEGLIANZA di MILANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROMBOLA' MARCELLO;

lette le conclusioni del P.G. Dott. ((omissis)) che ha chiesto l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato.

OSSERVA

C…

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