Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2164 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:2164SENT

Massima

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L'autorità amministrativa competente al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, sia essa regionale, comunale o altro ente subdelegato, è tenuta a motivare adeguatamente la propria decisione, esternando in modo chiaro e dettagliato le ragioni per le quali ritiene l'intervento edilizio compatibile con i valori paesistici tutelati dal vincolo. Tale obbligo motivazionale sussiste sia nel caso di provvedimento autorizzatorio che in quello di diniego, in quanto la tutela del paesaggio costituisce un valore costituzionale primario che non ammette una mera ponderazione comparativa tra interessi in conflitto, ma richiede un giudizio di compatibilità in concreto dell'opera progettata con le caratteristiche e le esigenze di conservazione del bene vincolato. L'autorità ministeriale competente al controllo e all'eventuale annullamento dell'autorizzazione paesaggistica rilasciata dall'ente locale, nel caso in cui riscontri il difetto di motivazione del provvedimento comunale, può legittimamente disporre l'annullamento dello stesso, evidenziando nella propria determinazione le ragioni per le quali l'intervento risulta incompatibile con i valori paesistici tutelati, senza che ciò configuri un riesame nel merito delle valutazioni discrezionali compiute dall'amministrazione delegata. Il potere di annullamento ministeriale, infatti, si esplica in un controllo di legittimità, esteso anche ai vizi di eccesso di potere per carenza di motivazione e di istruttoria. Pertanto, il mancato rispetto dell'obbligo di adeguata motivazione da parte dell'autorità comunale nell'adozione del provvedimento autorizzatorio paesaggistico, legittima l'intervento di annullamento dell'amministrazione statale, la quale è tenuta a indicare puntualmente le ragioni per le quali ritiene l'opera incompatibile con i valori tutelati, senza che ciò si traduca in un sindacato di merito sulle valutazioni discrezionali compiute dall'ente locale.

Sentenza completa

N. 00791/2004
REG.RIC.

N. 02164/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00791/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 791 del 2004, proposto da:
Ramondo Vincenzo, rappresentato e difeso dall'avv. Lorenzo Lentini, con domicilio eletto presso il procuratore in Salerno, c.so Garibaldi, 103;

contro

Ministero Per i Beni Culturali e Ambientali – Soprintendenza di salerno ed Avellino, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliata in Salerno, corso Vittorio Emanuele N.58;

per l'annullamento

quanto al ricorso originario:

del decreto del Soprintendente BAPPSAD di Salerno ed Avellino del 23-12-2003, con il quale è st…

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