Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 779 del 2005

ECLI:IT:TARBAS:2005:779SENT

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: La presentazione dell'istanza di concessione in sanatoria ex art. 13 della Legge n. 47/1985 dopo l'impugnazione dell'ordinanza di demolizione non determina la definitiva cessazione di efficacia del precedente ordine di demolizione, ma soltanto una sospensione e/o quiescenza temporanea dei suoi effetti. Pertanto, il termine di 90 giorni per l'esecuzione spontanea della demolizione da parte del destinatario dell'ordine rimane sospeso fino all'esito espresso o tacito dell'istanza di sanatoria, momento a partire dal quale il termine ricomincia a decorrere per il completamento della demolizione. Inoltre, la normativa in materia di condono edilizio non può essere applicata analogicamente all'istituto dell'istanza di sanatoria ex art. 13 della Legge n. 47/1985, in quanto si tratta di fattispecie giuridiche diverse. Infatti, la domanda di condono comporta un riesame complessivo dell'intera vicenda alla luce di una disciplina eccezionale, mentre l'istanza di sanatoria può essere accolta solo se l'intervento edilizio risulta conforme agli strumenti urbanistici generali e di attuazione, sia al momento della realizzazione che al momento della presentazione della domanda. Infine, per gli interventi di ristrutturazione edilizia abusiva, la sanzione della demolizione costituisce la regola, mentre la sanzione pecuniaria ha carattere eccezionale e può essere applicata solo quando la demolizione non può avvenire senza pregiudizio della parte eseguita in conformità alla concessione edilizia, ovvero quando risulti eccessivamente onerosa e sproporzionata rispetto all'interesse pubblico sotteso alla tutela urbanistica e paesaggistica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Anno 2005
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
N. 300 Reg.Ric.
PER LA BASILICATA
Anno 2002
Ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul Ricorso n. 300/2002 proposto dai Sigg. ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'Avv. ((omissis)), come da mandato a margine del ricorso, con domicilio eletto in ((omissis)) n. 10;
contro
-il Comune di Abriola (PZ), in persona del Sindaco p.t., non costituito;
per l'annullamento
-delle Ordinanze di demolizione nn. 7, 8 e 9, emanate dal Responsabile dell'Ufficio comunale Controllo Attività Urbanistico-Edilizia del 30.4.2002 (notificate il 2.5.2002);
-la segnalazione di presunta esecuzione di opere abusive prot. n. 13 del 3.1.2002 (richiamata in tutte e tre le predette Ordinanze di demolizione);
-del referto tecnico n. 734 del 26.6.2002, redatto congiuntamente con i Carabinieri della Stazione di Abriola (richiamato nell'Ordinanza …

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