Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 20522 del 9 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:20522PEN

Massima

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Il contributo occasionale e non permanente di un soggetto al traffico di stupefacenti, pur integrando un reato-fine, non è sufficiente a configurare il reato di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, in assenza di una consapevole adesione al programma criminoso del gruppo e di un ruolo stabile nelle dinamiche operative dello stesso. Ai fini della sussistenza del reato associativo, è necessario che la condotta dell'agente, pur non essendo necessariamente continuativa, riveli, secondo massime di comune esperienza, un effettivo coinvolgimento nelle attività del sodalizio criminale, con la consapevolezza di agire nell'interesse del gruppo e di perseguirne il programma delittuoso. La valutazione del quadro indiziario in sede cautelare deve essere condotta privilegiando l'interpretazione più favorevole all'indagato, ove due significati possano ugualmente essere attribuiti ad un dato probatorio, a meno che quest'ultimo non risulti inconciliabile con altri univoci elementi di segno opposto. Pertanto, l'occasionalità del contributo dell'indagato, il difetto di comunicazione con il gruppo circa le strategie criminose e l'assenza di consapevolezza del programma e della struttura del sodalizio possono escludere la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato associativo, nonostante la commissione di reati-fine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriell - rel. Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/12/2019 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
svolta la relazione dal Consigliere CAPPELLO GABRIELLA;
lette le conclusioni, rassegnate a norma del Decreto Legge n. 18 del 2020, articolo 83, comma 12-ter, dal Procuratore generale, in persona dell'Avvocato generale Dott. GAETA Piero, il quale ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza impugnata con rinvio…

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