Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3429 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:3429SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che ingiunge la demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di permesso di costruire, in particolare in aree soggette a vincolo paesaggistico, è sufficientemente motivato quando indica esattamente le opere abusive da rimuovere, senza necessità di ulteriori specificazioni in ordine all'interesse alla demolizione o alla scelta della sanzione, in quanto il sistema normativo determina la sanzione applicabile agli abusi edilizi, stabilendo che per gli interventi di nuova costruzione, ivi inclusi gli ampliamenti, la sanzione sia la demolizione, mentre la sanzione pecuniaria trovi applicazione per le opere abusive realizzate in difetto di denuncia di inizio attività (ora segnalazione certificata di inizio attività). Pertanto, il problema che si pone è quello di qualificare gli interventi eseguiti come interventi di nuova costruzione soggetti al regime repressivo dell'articolo 31 del D.P.R. n. 380/2001 ovvero come interventi soggetti a denuncia di inizio attività (ora segnalazione certificata di inizio attività) la cui mancanza dà luogo all'applicazione della sanzione pecuniaria. In particolare, il manufatto in muratura di mq 60 e la tettoia adiacente, realizzati in area soggetta a vincolo paesaggistico, devono essere qualificati come interventi di nuova costruzione interamente abusivi, in quanto non è stata fornita prova che si trattasse di manutenzione straordinaria o risanamento conservativo di un vecchio manufatto preesistente, mentre le tettoie e il gazebo, per la loro rilevanza e imponenza, non possono essere qualificati come opere pertinenziali, ma costituiscono interventi di nuova costruzione che alterano in modo significativo l'assetto urbanistico preesistente, in particolare in un ambito vincolato. Pertanto, in tali casi, la sanzione applicabile è quella della demolizione, non essendo rilevante la possibilità di sanatoria, in quanto questa costituisce una facoltà dell'interessato e la sua astratta o concreta possibilità non condiziona l'esercizio dei poteri sanzionatori dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/06/2019

N. 03429/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00186/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 186 del 2015, proposto da
Pasqualina Schiano Di Cola, rappresentata e difesa dall'avvocato Amerigo Russo, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Niutta 22 c/o Studio Fides;

contro

Comune di Bacoli in persona del Sindaco
pro tempore
non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione n.238/2014 emessa dal Comune di Bacoli il 01/12/2014.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 8 maggio 2019 il dott. Davide Soricelli e uditi p…

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