Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 167 del 2019

ECLI:IT:CGARS:2019:167SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di revoca di una licenza di polizia amministrativa, adottato dall'Autorità di pubblica sicurezza ai sensi dell'art. 11 del TULPS, è legittimo quando risultino sopravvenute circostanze che giustificano il venir meno del rapporto fiduciario tra l'Amministrazione e il titolare della licenza, anche in ragione del suo coinvolgimento in un procedimento penale per gravi reati contro la pubblica amministrazione, senza che sia necessario dimostrare la sua responsabilità penale. L'Autorità di pubblica sicurezza gode di un ampio potere discrezionale nella valutazione della complessiva affidabilità del titolare della licenza, in relazione agli interessi pubblici primari di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica. La motivazione del provvedimento di revoca deve indicare in modo chiaro e puntuale le circostanze che hanno determinato il venir meno del rapporto fiduciario, senza che sia necessario un'approfondita istruttoria o una dettagliata confutazione delle deduzioni difensive. Il rispetto del contraddittorio procedimentale, ai sensi degli artt. 7 e 8 della legge n. 241/1990, è assicurato dalla comunicazione di avvio del procedimento, anche se non tutti gli elementi posti a fondamento del provvedimento finale erano stati esplicitati in tale atto.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/02/2019

N. 00167/2019REG.PROV.COLL.

N. 00382/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso numero di registro generale 382 del 2018, proposto da -OMISSIS-, -OMISSIS- in proprio e nella qualità di legale rappresentante della -OMISSIS-., rappresentati e difesi dagli avvocati Giovanni Immordino, Giuseppe Immordino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avv. Giovanni Immordino in Palermo, viale Libertà, n. 171;

contro

Questura di Palermo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura dello Stato presso la cui sede distrettuale è domiciliata per legge in Palermo Via A. De Gasperi, n. 81;

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.