Il diritto di accesso agli atti amministrativi è riconosciuto dalla legge a chiunque vanti un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata ai documenti richiesti, indipendentemente dalla lesione di una posizione giuridica qualificata come diritto soggettivo o interesse legittimo. Il proprietario di un immobile confinante o frontista ha titolo per accedere agli atti amministrativi relativi a opere edilizie realizzate sull'immobile limitrofo, in quanto tale posizione di vicinitas lo legittima a verificare il rispetto delle norme urbanistiche ed edilizie, a tutela del proprio diritto di proprietà. L'opposizione del controinteressato non può rappresentare di per sé una causa autonoma ed assorbente di diniego dell'accesso, essendo l'amministrazione comunque tenuta a valutare e bilanciare i contrapposti interessi in gioco, al fine di individuare quello prevalente, ai sensi dell'art. 24 della legge n. 241/1990. Il diritto di accesso c.d. defensionale, finalizzato alla miglior tutela delle proprie ragioni in un giudizio già pendente o da introdurre, riceve una protezione preminente dall'ordinamento, prevalendo su eventuali interessi contrapposti, anche di riservatezza dei terzi, salvo il limite dell'indispensabilità dello specifico accesso richiesto.