Cassazione penale Sez. III sentenza n. 49463 del 29 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:49463PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere si caratterizza per tre elementi fondamentali: 1) un vincolo associativo tendenzialmente permanente o stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei singoli delitti programmati; 2) l'indeterminatezza del programma criminoso, che attiene al numero, alle modalità, ai tempi e agli obiettivi dei delitti progettati, i quali possono anche integrare violazioni di un'unica disposizione di legge; 3) l'esistenza di una struttura organizzativa, sia pur minima, ma idonea e adeguata a realizzare gli obiettivi criminosi. L'elemento soggettivo richiede la consapevolezza, in capo all'agente, di far parte del sodalizio criminoso e la volontà di rendersi disponibile a cooperare per l'attuazione del comune programma delinquenziale. Il discrimen tra reato associativo e concorso di persone nel reato continuato risiede non nel profilo organizzativo, che può essere comune in entrambi i casi, ma nel fatto che, con riguardo al concorso di persone, l'accordo criminoso è occasionale e limitato, essendo diretto soltanto alla commissione di più reati determinati, ispirati da un unico disegno criminoso, mentre nel reato associativo l'accordo ha carattere generale e continuativo, essendo finalizzato all'attuazione di un più vasto programma volto alla perpetrazione di una serie indeterminata di delitti. Pertanto, il reato associativo può sussistere sia se i singoli delitti genericamente programmati non siano stati commessi, sia se gli stessi siano stati commessi in tutto o in parte, sia, infine, se i delitti commessi siano stati, in tutto o in parte, per tutti o anche per uno solo degli associati, ritenuti unificati dal vincolo della continuazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Maria - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Mar - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/10/2021 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CORBETTA Stefano;
letta la requisitoria redatta ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso chi…

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