Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 4943 del 2005

ECLI:IT:TARLE:2005:4943SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il divieto di rilascio di autorizzazione paesaggistica in sanatoria, sancito dall'art. 146, comma 10, lett. c) del D.Lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), è una norma di carattere sostanziale, immediatamente applicabile anche ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del Codice, in quanto espressione di un giudizio di valore sulla incompatibilità di interventi edilizi abusivi con la tutela del paesaggio. Tale divieto non può essere derogato dalla disciplina transitoria di cui all'art. 159 del medesimo Codice, che ha carattere meramente procedurale e non incide sulla conformazione sostanziale del potere autorizzatorio. L'applicazione del divieto di autorizzazione paesaggistica in sanatoria, pertanto, non viola i principi di irretroattività della legge penale né i canoni di ragionevolezza e proporzionalità, in quanto risponde all'esigenza di assicurare una valutazione preventiva della compatibilità dell'intervento con il contesto paesaggistico, in coerenza con il rilievo costituzionale del valore paesaggio. Inoltre, la previsione di una sanzione alternativa tra demolizione dell'opera e pagamento di un'indennità, di cui all'art. 167 del Codice, non contrasta con il divieto di autorizzazione in sanatoria, in quanto le due norme operano in ambiti diversi e producono effetti giuridici differenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale
per la Puglia
Sezione Prima di Lecce
ANNO 2005
Composto dai Signori Magistrati:
Aldo Ravalli Presidente
Enrico d'Arpe Componente
Ettore Manca Componente - relatore
ha pronunziato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso n. 1180/05 presentato:
- da Miggiano Nazarena Maria, rappresentata e difesa dall'Avv. Angelo Vantaggiato ed elettivamente domiciliata in Lecce, presso lo studio del difensore, alla via Zanardelli 7;
contro:
- il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro pro tempore, non costituito;
- la Soprintendenza per i Beni Architettonici, il Paesaggio, il Patrimonio Storico ed Artistico per le Provincie di Lecce, Brindisi e Taranto, in persona del Soprintendente pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, presso cui è per legge domiciliata;
- il Comune di Santa Ces…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.