Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25185 del 1 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25185PEN

Massima

Il giudice, accertata la pericolosità sociale dell'imputato non imputabile per vizio totale di mente, è tenuto ad applicare una misura di sicurezza diversa dal ricovero in ospedale psichiatrico o in casa di cura e custodia, salvo che siano acquisiti elementi che indichino che ogni altra misura di sicurezza non assicuri cure adeguate e non faccia fronte alla sua pericolosità sociale. La scelta della misura di sicurezza deve essere adeguatamente motivata dal giudice, tenendo conto del principio di residualità delle misure detentive e della necessità di assicurare all'imputato le cure più idonee a fronteggiare la sua pericolosità sociale. Il giudizio sulla pericolosità sociale, basato su valutazioni di merito, non è censurabile in sede di legittimità, salvo che la motivazione risulti mancante o manifestamente illogica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/01/2020 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROCCHI GIACOMO;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ZACCO FRANCA che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata limitatamente alla natura della misura di sicurezza applicata e per il rigetto nel resto del ricorso.
RIT…

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