Il Comune, nell'esercizio dei poteri di ordinanza contingibile e urgente attribuiti al Sindaco, può legittimamente disporre la prosecuzione temporanea del servizio di gestione integrata dei rifiuti, anche in assenza di una procedura ad evidenza pubblica, qualora si verifichino situazioni di necessità ed urgenza tali da imporre l'adozione di misure straordinarie volte a scongiurare gravi pericoli per la salute pubblica e l'ambiente, in attesa dell'espletamento delle procedure di gara per l'affidamento del servizio. In tali casi, il Comune può individuare il gestore provvisorio del servizio anche in deroga alla normativa ordinaria, purché la scelta sia sorretta da adeguata motivazione e risulti comunque funzionale al perseguimento dell'interesse pubblico, senza che ciò comporti una violazione dei principi di imparzialità, buon andamento e trasparenza dell'azione amministrativa. L'ordinanza contingibile e urgente, adottata dal Sindaco ai sensi degli artt. 50 e 54 del D.Lgs. n. 267/2000, non è soggetta all'obbligo di acquisizione dei pareri tecnici previsti dall'art. 191 del D.Lgs. n. 152/2006, qualora essa si limiti a disporre la mera prosecuzione dell'ordinaria gestione del servizio, senza introdurre speciali forme di gestione dei rifiuti.