Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36332 del 22 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:36332PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., può essere desunto non solo dalla personalità dell'imputato e dai suoi precedenti penali, ma anche da condotte successive al fatto, come l'invio di messaggi molesti alla persona offesa o minacce a terzi, che denotano l'incapacità di autocontrollo e l'attualità della pericolosità sociale. Il mero decorso di un lungo periodo di custodia cautelare non costituisce di per sé elemento sufficiente per ritenere superata l'esigenza cautelare, essendo necessaria una valutazione complessiva della personalità dell'imputato e delle concrete condizioni di vita in assenza di cautele, al fine di accertare la probabile ricaduta nel reato. Pertanto, il giudice può legittimamente mantenere la misura cautelare più grave, come la custodia in carcere, anche in presenza di un reato di violenza sessuale, qualora ritenga sussistente il concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato sulla base di una prognosi negativa fondata sull'analisi della personalità dell'imputato e delle sue condotte successive al fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/01/2019 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCARCELLA ALESSIO;
sentite le conclusioni del PG Dott. CUOMO LUIGI, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore presente, Avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS), che ha insistito nei motivi di ricorso, chiedendone l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza 23.01.2019, il tribun…

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