Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20785 del 10 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:20785PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso ex art. 416-bis c.p. si configura quando vi sia un vincolo associativo stabile e duraturo, caratterizzato da un programma criminoso comune e dalla condivisione dell'affectio societatis tra i partecipi, a prescindere dall'effettiva realizzazione dei singoli reati-fine. L'accertamento della sussistenza di tale vincolo associativo non richiede la prova della realizzazione di tutti i reati-fine programmati, essendo sufficiente la dimostrazione dell'esistenza di un programma criminoso condiviso e della volontà di perseguirlo, anche se non in tutti i suoi aspetti. Pertanto, la condanna per il reato di cui all'art. 416-bis c.p. può fondarsi su dichiarazioni di collaboratori di giustizia, purché adeguatamente riscontrate, anche in assenza della prova della commissione di tutti i reati-fine contestati. Inoltre, l'aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 7 d.l. n. 152/1991 è configurabile quando la condotta criminosa sia stata realizzata avvalendosi delle condizioni di intimidazione derivanti dall'appartenenza all'associazione mafiosa e della conseguente condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, a prescindere dalla prova della realizzazione di atti specificamente riconducibili all'associazione. Infine, la rinuncia ai motivi di appello, salvo quelli relativi al trattamento sanzionatorio, preclude al giudice di esaminare questioni diverse da quelle espressamente riservate, non essendo consentita una revoca implicita della rinuncia stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 727/2016 CORTE APPELLO di SALERNO, del 31/03/2017;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/02/2018 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MOLINO PIETRO…

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