Consiglio di Stato sentenza n. 9722 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:9722SENT

Massima

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Il Comune, in presenza di segnalazioni circa l'abbandono di rifiuti e l'inquinamento di un'area, è tenuto ad adottare un'ordinanza sindacale ai sensi dell'art. 192, comma 3, del D.Lgs. n. 152/2006, volta a disporre la rimozione, lo smaltimento dei rifiuti e il ripristino dello stato dei luoghi, assegnando un termine entro cui i soggetti responsabili devono provvedere. Tale ordinanza non può essere adottata dal dirigente comunale, ma rientra nella competenza esclusiva del Sindaco, in quanto norma speciale e derogatoria rispetto alla generale attribuzione ai dirigenti dell'adozione di atti gestionali. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento non determina l'illegittimità dell'ordinanza, qualora sussistano ragioni di urgenza e indifferibilità tali da giustificare l'adozione del provvedimento senza previo contraddittorio, purché tale esigenza sia adeguatamente motivata. Tuttavia, l'amministrazione è tenuta a svolgere un'istruttoria approfondita, anche in contraddittorio con i soggetti interessati, al fine di accertare con precisione i presupposti di fatto e di diritto posti a fondamento dell'ordinanza, in particolare l'individuazione dell'area interessata e l'attribuzione delle responsabilità. In caso di carenze istruttorie o di indeterminatezza dell'oggetto del provvedimento, l'ordinanza è illegittima per eccesso di potere.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/11/2023

N. 09722/2023REG.PROV.COLL.

N. 08008/2018 REG.RIC.

N. 08019/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8008 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato -OMISSIS-, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato -OMISSIS-

contro

-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato -OMISSIS-, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via -OMISSIS-

sul ricorso numero di registro generale 8019 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale ra…

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