Cassazione penale Sez. I sentenza n. 51260 del 19 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:51260PEN

Massima

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Il reato di tratta di esseri umani di cui all'art. 601 c.p. si configura quando l'agente, con violenza, minaccia, inganno, abuso di autorità o approfittamento di una situazione di vulnerabilità, recluta, introduce nel territorio dello Stato, trasferisce, alloggia o accoglie una o più persone che si trovano in condizioni di inferiorità fisica o psichica, allo scopo di sottoporle allo sfruttamento, anche mediante la prostituzione. La consapevolezza dell'agente circa la provenienza estera delle vittime e le modalità ingannevoli del loro reclutamento costituisce elemento essenziale del reato, che può essere desunto da elementi indiziari, come le dichiarazioni della persona offesa, le conversazioni intercettate e gli altri riscontri probatori. Inoltre, la condizione di vulnerabilità delle vittime, tutelata dalla norma, non richiede necessariamente una situazione di grave disagio, essendo sufficiente un qualsiasi stato di inferiorità fisica o psichica che le renda incapaci di autodeterminarsi liberamente. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza degli elementi costitutivi del reato, deve compiere un'attenta disamina di tutti gli elementi di prova, senza limitarsi a considerazioni parziali o assertive, al fine di accertare la responsabilità dell'imputato oltre ogni ragionevole dubbio. Infine, nel determinare la pena, il giudice deve tenere conto della gravità della condotta, del ruolo svolto dall'imputato nel contesto criminoso e della sua capacità a delinquere, potendo tuttavia concedere le attenuanti generiche ove ne ricorrano i presupposti, purché la loro prevalenza non risulti manifestamente illogica o contraddittoria rispetto agli elementi di disvalore emersi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. BINENTI Roberto - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/09/2018 deUd Cote di assise di appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dai consigliere Roberto Binenti;
udito il Pubblico Ministero, in persona dei Sostituto Procuratore generale Canevelli Paolo che ha concluso per il ricorso;
udito il difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento dei motivi ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di a…

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