Cassazione penale Sez. II sentenza n. 51249 del 21 dicembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:51249PEN

Massima

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Il potere certificativo dell'esercente la professione di avvocato in ordine all'autografia della sottoscrizione non si estende all'apposizione della firma in presenza del sottoscrittore, sicché la formazione di un atto pubblico con falsa sottoscrizione, anche se apposta per delega, integra il reato di falso in atto pubblico di cui all'art. 481 c.p., indipendentemente dalla circostanza che l'atto non sia stato effettivamente utilizzato per la sua funzione tipica. L'istituto dell'estinzione del reato per condotte riparatorie di cui all'art. 162-ter c.p. presuppone che l'imputato abbia riparato integralmente il danno entro il termine massimo della dichiarazione di apertura del dibattimento, con la possibilità di riconoscere la congruità di un'offerta reale non accettata dalla persona offesa; tale valutazione deve essere compiuta dal giudice di primo grado, in contraddittorio con le parti, non essendo applicabile in sede di appello, ove l'entità del danno è già accertata. Il beneficio della non menzione della condanna nel certificato penale, previsto dall'art. 175 c.p., può essere concesso anche d'ufficio dal giudice, ma l'imputato non può dolersi in sede di legittimità della sua mancata applicazione, qualora non ne abbia fatto richiesta nel corso del giudizio di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. RECCHINE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro la sentenza della Corte di appello di Bari del 4.3.2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CIANFROCCA Pierluigi;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa COCOMELLO Assunta, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Bari ha confermato la sentenza con cui, in da…

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