Cassazione penale Sez. III sentenza n. 4414 del 3 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:4414PEN

Massima

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Il provvedimento amministrativo del Questore che impone obblighi di comparizione o divieti di accesso ai luoghi di manifestazioni sportive, una volta convalidato dal Giudice per le indagini preliminari, acquista forza di giudicato interno, precludendo ulteriori censure in sede cognitiva sulla legittimità del provvedimento stesso. Tuttavia, il giudice penale conserva il potere-dovere di verificare la conformità alle prescrizioni di legge che incidono sul diritto di intervento e assistenza difensiva nell'ambito del procedimento di convalida, potendo rilevare l'illegittimità del provvedimento amministrativo qualora la convalida sia stata disposta in violazione di tali norme. In ogni caso, l'omessa deduzione di tali eccezioni in sede di convalida o il loro rigetto da parte del giudice conferiscono al provvedimento amministrativo convalidato una forza corrispondente a quella del giudicato interno, preclusiva di ulteriore censurabilità in sede cognitiva. Ciò posto, la mancata condivisione del ricorso non può tradursi in una manifesta infondatezza dell'impugnazione, alla luce del contrasto giurisprudenziale esistente e delle ragioni che militano a sostegno della tesi non accolta, con la conseguente necessità di verificare l'eventuale estinzione del reato per intervenuta prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/06/2019 della Corte di Appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 25 giugno 2019 la Corte di Appello di Palermo ha confermato l…

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