Il provvedimento amministrativo che contesta l'abusiva occupazione di un'area demaniale marittima e ingiunge il pagamento della relativa indennità è illegittimo qualora l'area sia stata accertata, con sentenza passata in giudicato, come di proprietà privata e non demaniale. In tal caso, l'Amministrazione è tenuta a considerare il giudicato civile e non può procedere alla delimitazione unilaterale dell'area demaniale, in assenza di un contraddittorio con il privato interessato, senza incorrere in vizi di carenza di istruttoria e motivazione. Il principio di intangibilità del giudicato e il divieto di bis in idem impongono all'Amministrazione di rispettare la situazione proprietaria già definitivamente accertata in sede giurisdizionale, non potendo riaprire una questione già decisa con sentenza passata in giudicato. L'Amministrazione, pertanto, non può contestare l'occupazione di un'area demaniale e richiedere il pagamento dell'indennità, quando la proprietà privata del bene è stata accertata con sentenza passata in giudicato, in assenza di una nuova valutazione della situazione proprietaria che tenga conto del giudicato civile.