ECLI:IT:CDS:1997:234SENT
Conferma in parte TAR L'Aquila, 24 aprile 1995 n. 189 e 27 settembre 1994 n. 657
Omissis.
La proroga del termine di scadenza della concessione edilizia è atto radicalmente diverso dal rinnovo della concessione. Mentre quest'ultimo presuppone la sopravvenuta inefficacia dell'originario titolo concessorio, la prima è atto sfornito di propria autonomia, che accede all'originaria concessione ed opera semplicemente uno spostamento in avanti del termine finale di efficacia di questa (cfr. Cons. Stato, sez. V, 2 settembre 1983 n. 356; sez. V, 8 novembre 1982 n. 771).
Deriva da quanto sopra che l'autorità comunale, in sede di esame di una domanda di proroga di concessione edilizia non ancora scaduta, non può, senza violare il principio di tipicità degli atti amministrativi, valutare la domanda medesima come se questa fosse diretta al rinnovo dell'atto concessorio né procedere ad un rinnovato esame della sussistenza dei requisiti di le…
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