Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23678 del 13 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:23678PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La dichiarazione della persona offesa, pur non equiparabile a quella di un testimone estraneo, può costituire prova sufficiente per l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, qualora sia ritenuta dai giudici di merito precisa, lineare e priva di contraddizioni, e trovi ulteriore riscontro in altri elementi probatori, come la certificazione medica e le dichiarazioni di altri soggetti coinvolti. In tali casi, la valutazione della credibilità della testimonianza della persona offesa, operata dai giudici di merito sulla base di logiche e coerenti argomentazioni, non è suscettibile di censura in sede di legittimità, salvo che non risulti affetta da vizi logici o giuridici. Il giudice di legittimità, pertanto, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, quando quest'ultima sia adeguatamente motivata e immune da errori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - rel. Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SU. EL. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2535/2007 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 15/06/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/05/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHIEFFI Severo;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'ANGELO Giovanni che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con se…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.