Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13410 del 1 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:13410PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale degli imputati per i gravi reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di plurime rapine aggravate, tentati omicidi, furti e detenzione di armi, può essere validamente accertata sulla base di un complesso di elementi probatori, quali i tabulati telefonici che ne comprovano la presenza nei luoghi e nei tempi dei fatti delittuosi, le dichiarazioni confessorie di alcuni correi, i riconoscimenti fotografici e personali delle vittime, le intercettazioni telefoniche e le risultanze delle indagini, anche quando non vi siano prove dirette della partecipazione di ciascun imputato a tutti i singoli episodi criminosi. Tali elementi, valutati nel loro complesso e secondo un criterio di ragionevole inferenza, possono infatti fondare un giudizio di responsabilità penale, anche in assenza di confessioni o di riconoscimenti diretti, purché siano logicamente e coerentemente motivati dal giudice di merito. Il diniego delle attenuanti generiche e la determinazione della pena devono essere adeguatamente motivati sulla base della gravità oggettiva e soggettiva dei reati commessi, con particolare riguardo all'uso di armi e alla mancata indicazione dei nomi degli altri concorrenti, senza che sia necessario un esame analitico di tutti gli elementi favorevoli e sfavorevoli dedotti dalle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LA. DA. N. IL (OMESSO);

2) L. G. N. IL (OMESSO);

3) SU. CA. N. IL (OMESSO);

4) SU. SA. N. IL (OMESSO);

5) CU. SA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2613/2008 CORTE APPELLO di PALERMO, del 17/02/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/03/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;

Letti gli atti…

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